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La Storia

Luglio 2035. L’Italia governata dai “nuovi influencer” si trova nel mezzo della più grande crisi idrica della storia. In tutto il Paese l’acqua smette di scendere dai rubinetti. Senz’acqua, senza elettricità e all’apparenza senza soluzioni le persone si ritrovano ad ascoltare l’unica fonte di notizie ancora attiva: The Source, un programma di serie B affidato a due conduttori svogliati e mediocri, Rudy Belli e Daniel Cotenna. Lo show “resiste” grazie a una tecnologia poco sfruttata in passato, che permette agli smartphone di connettersi al programma anche quando le batterie sono scariche.

Rudy e Daniel, dagli studi di una Milano sorprendentemente coinvolta dalla situazione catastrofica, si ritrovano davanti a una situazione più grande di loro, cavalcando la rabbia e la frustrazione del pubblico che li ascolta. Affronteranno una sfida epocale che trasformerà per sempre la loro visione del mondo.

I protagonisti

Rudy Belli

Egocentrico, narciso, incapace di ascoltare altri che se stesso: Rudy è uno dei conduttori di The Source. Milanese per provenienza geografica e animo, dal passato famigliare segreto e doloroso, si è dedicato a una professione che avrebbe dovuto appagare la sua fame di notorietà e la sua mitomania. Rudy è un individualista arroccato su tesi filosofiche di cui non conosce il pieno significato, pronto a sfruttare il prossimo per soddisfare i propri interessi; è un uomo profondamente solo, perché a causa del suo carattere nessuno ha mai voluto costruire qualcosa di serio con lui. Proprio questo fa di lui una persona estremamente insicura, al di là delle apparenze.

Daniel cotenna

Marito di Ginevra, padre di Greta, spalla di Rudy. Daniel sembra costretto a essere succube degli altri e della sua mediocrità. Una vita di contraddizioni e ideali di facciata mai rispettati fino in fondo, vegano wannabe, ecologista distratto e sognatore che non ha mai avuto il coraggio di affrontare le sue ambizioni. Da anni ingoia il boccone amaro di guidare The Source insieme a Rudy, nel fare un lavoro che non ama più e che è stato avaro di soddisfazioni. Tutto con la speranza di poter finalmente mettere da parte quel tanto che basta per mollare tutti e aprire un agriturismo nella sua bella Toscana.

ELETTRA

Elettra è la producer di The Source, è giovane, seria e professionale. Porta avanti il programma da dietro le quinte, sente la necessità di confezionare una trasmissione credibile e sa come aggirare le intemperanze dei due conduttori facendo credere loro di essere indispensabili. Quando si troverà davvero al centro della notizia mostrerà il suo carattere risoluto e autorevole.

Gli episodi

EP. 1

Siamo senza acqua

Dopo 120 giorni senza pioggia, in un’Italia in cui la temperatura media sfiora i 39 gradi, scoppia la più grave crisi idrica della storia lasciando l’intero Paese senza acqua. Rudy Belli e Daniel Cotenna, gli svogliati conduttori del programma radiofonico The Source, sottovalutano inizialmente la notizia per poi farsi travolgere dalla gravità della situazione.

EP. 2

Blackout

Il Governo raziona l’erogazione d’acqua e Rudy e Daniel diventano la voce della rabbia degli italiani fino blackout che farà di The Source l’unica trasmissione capace di andare in onda grazie alla tecnologia Captator.

EP. 3

Gli unici in onda

Rudy e Daniel, gli unici in onda, danno voce alla rabbia e alla frustrazione degli italiani, rimasti senza acqua. I due ricevono in trasmissione il potentissimo presidente Morlacchi, che è a capo della radio, e Roberta Rizzi, responsabile delle ricerche idriche di A.R.C.A., un ente pubblico che si occupa di cambiamenti ambientali. Rizzi rivela che il dramma era già stato previsto ma che è stato sottovalutato dalle istituzioni; potrebbe esserci una soluzione ma ci vuole tempo…

EP. 4

La crisi

Mentre gli ascolti di The Source continuano a lievitare raggiungendo numeri impressionanti, la crisi idrica continua a imperversare. L’Italia è in ginocchio e nella stazione radiofonica le tensioni tra Rudy e Daniel diventano insostenibili. Intanto arriva una notizia importante: Morlacchi ha ceduto la radio a un potente gruppo industriale afro-cinese. I due sono licenziati. Sembra che sia stata scritta la parola “fine”, ma Elettra ha un piano.

EP. 5

Verso la soluzione

Rudy e Daniel, con l’aiuto di Elettra, decidono di blindarsi in radio nonostante l’opposizione di Morlacchi. Torna a fare sentire la sua voce Roberta Rizzi di A.R.C.A.: una soluzione per restituire l’acqua agli italiani, forse, esiste. Bisogna convincere gli italiani e il Governo dei nuovi influencer a recepirla…

EP. 6

Fine delle trasmissioni

Rudy e Daniel si giocano il tutto per tutto: da un lato devono fronteggiare le ultime resistenze di Morlacchi, dall’altro hanno il compito straordinario di guidare gli italiani e il Governo dei “nuovi influencer” verso le soluzioni proposte da A.R.C.A. Ci riusciranno?

Non solo podcast

Decreto
interministeriale

Leggi la Gazzetta Ufficiosa n. 3975
dell’8 luglio 2035

I VINCITORI

Concorso concluso scopri i vincitori

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La nostra acqua

Gruppo CAP da oltre 90 anni è al servizio della comunità con la missione di portare acqua di qualità a tutti i cittadini della Città Metropolitana di Milano rispettando il territorio. Attualmente garantiamo il servizio idrico integrato in un bacino di oltre 2 milioni di abitanti, gestiamo il patrimonio di reti e impianti, pianifichiamo e realizziamo gli investimenti e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, perché se aprire il rubinetto è un gesto quotidiano che siamo abituati a fare senza pensarci troppo, avere acqua potabile nelle nostre case è il risultato di un processo che parte da molto lontano.

Gestire il servizio idrico significa affrontare la complessità di un sistema articolato fatto di migliaia di chilometri di rete di acquedotto e fognatura, di impianti ad alta tecnologia come i depuratori e i sistemi di potabilizzazione. Significa, soprattutto, garantire acqua di qualità, sicura e costantemente controllata a tutti. La continuità e l’universalità del servizio, infatti, rappresentano i cardini dell’impegno di Gruppo CAP. Universalità, perché l’acqua è un diritto di tutti e per questo Gruppo CAP si impegna a restituirla all’ambiente e a portarla ovunque, anche nei punti più difficili del territorio. Continuità, perché l’acqua deve arrivare sempre e senza interruzioni dai rubinetti delle case dei cittadini. Per questo Gruppo CAP ha attivato presidi di intervento rapido in grado di intervenire in poche ore per risolvere emergenze e guasti. Questi sono gli impegni assunti dal gruppo nel momento in cui l’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) della Città Metropolitana di Milano ha affidato a Gruppo CAP la gestione del Servizio Idrico Integrato fino al 2033, attraverso l’approvazione del nuovo Pianod’Ambito il 20 dicembre 2013.

Se vuoi saperne di più sui servizi garantiti da Gruppo CAP e sull’acqua, vai su gruppocap.it, leggi la Carta e il Regolamento del servizio idrico integrato e visita la sezione dedicata all’acqua del rubinetto.

Oltre la fiction

Il futuro dell’acqua
Comincia oggi

Nel 2035 l’acqua non c’è. È sparita. I rubinetti sono asciutti. I fiumi pure, oppure sono totalmente inquinati. La siccità si abbatte sull’Italia causando una crisi economica e sociale letteralmente senza precedenti. Ma è un fulmine a ciel sereno?

Nel 2020, il 25% della popolazione mondiale si trova già in una condizione di stress idrico. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) stima che entro il 2050 il 40% della popolazione sarà esposto al rischio di stress idrico. Mentre nel 2021 4 miliardi di persone, quasi una persona su 2, vive già in aree caratterizzate da grave scarsità di acqua per almeno un mese all’anno (2030 Water Resources Group, ONU).

Sempre secondo i dati forniti dall’ONU, la crescita di eventi estremi a livello globale nell’ultimo decennio è aumentata del 50%. A causa della sua particolare collocazione geografica, l’Italia è molto esposta agli effetti dei fenomeni climatici estremi; di conseguenza, è necessario investire in infrastrutture che favoriscano l’adattamento delle città al clima che cambia. L’Italia ha visto negli ultimi anni il susseguirsi di situazioni climatiche estreme, ciò ha causato diffusi regimi idrologici di magra, la mancata ricostituzione delle scorte naturali e una maggiore richiesta di acqua.

Campi in Provincia di Grosseto, Toscana.
Letto del Fiume Parma, Emilia Romagna.
Campi in Provincia di Agrigento, Sicilia.

L’Italia si conferma, tra i 28 Paesi dell’Unione Europea, quello con il maggior prelievo di acqua potabile con 34,2 miliardi di metri cubi, 9,4 dei quali per uso civile. Con un consumo medio per abitante di 220 litri al giorno, l’Italia è al primo posto in Europa per consumo pro-capite, a fronte di una media europea di 125 litri (Fonte: BlueBook 2021). Gli italiani sono anche i primi in Europa, e i secondi al mondo, per consumo di acqua minerale in bottiglia, 222 litri pro-capite annui nel 2019, il 53% in più rispetto alla media europea (118 litri pro-capite all’anno), in costante aumento ogni anno. Ci supera il Messico, con 269,4, e seguono, tra i maggiori mercati, la Thailandia (213,1 litri), la Spagna (174,9), la Germania (167,7), gli Stati Uniti (152,4) e la Francia a 132,8.

Nel 2020 si è registrato un -75% delle precipitazioni rispetto al 2019, con una temperatura superiore di 1,65 gradi rispetto alla media storica.

Cosa possiamo fare?

Una soluzione per compensare i periodi di siccità è il riuso di acque depurate in agricoltura. Secondo l’ONU nel mondo sono 380 i miliardi di metri cubi di acqua che possono essere recuperati dai volumi di acque reflue ogni anno. Si stima che saranno 470 entro il 2030 e 574 entro il 2050. In Europa ogni anno vengono “trattati” più di 40 miliardi di metri cubi di acque “nere”, ma ne vengono “riusati” soltanto 964 milioni. In Italia invece si trattano e si riusano ogni anno solo il 2% delle acque reflue. Gruppo CAP depura ogni anno circa 318 milioni di metri cubi di acqua, più di 6 volte quella del lago di Garda. Nel piano di Sostenibilità presentato nel 2019, ha fissato un importante obiettivo da centrare entro il 2033: ridurre gli sprechi di acqua potabile incentivando l’utilizzo di acqua depurata per usi come irrigazione e pulizie, passando dagli attuali 750mila metri cubi a 6 milioni di metri cubi.

Impianto di trattamento delle acque reflue.

Ma cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per aiutarci a non restare senza acqua:

1. Applica un riduttore di flusso ai rubinetti di casa

risparmi 4.000 litri di acqua all’anno

2. Doccia o vasca da bagno? Scegli la doccia

risparmi 1.200 litri di acqua all’anno

3. Tieni i rubinetti aperti solo quando necessario,
chiudili mentre ti lavi i denti o ti insaponi

risparmi 6 litri d’acqua ogni minuto

4. Scegli elettrodomestici di classe A+
e usali sempre a pieno carico

risparmi da 40 a 60 litri a ogni utilizzo

5. Lava piatti, frutta e verdura in una bacinella

risparmi 6.000 litri di acqua all’anno

6. Scongela gli alimenti all’aria o in una bacinella

risparmi 6 litri al minuto

7. Prenditi cura dell’impianto idraulico di casa
e controlla le tubazioni per evitare perdite e sprechi

risparmi circa 4.000 litri di acqua all’anno

8. Utilizza acqua piovana per innaffiare le piante

risparmi 6.000 litri d’acqua all’anno

Un punto di partenza sicuramente importante, che permette di guardare al futuro con fiducia,
e con la consapevolezza che…La fonte siamo noi!

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Una produzione

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Credits

Gruppo CAP ha presentato The Source.
Una produzione DUDE Originals da un’idea di Pietro Cattorini

Scritto da Alessio Calabresi, Pietro Cattorini, Massimiliano Loizzi, Elettra Mauri, Giuseppe Paternò Raddusa
L’Headwriter è Giuseppe Paternò Raddusa

Interpretato da Fabrizio Biggio e Massimiliano Loizzi

La supervisione creativa ed editoriale è di Daniele Castrogiovanni e Roberta Lippi

L’executive producer è Andrea Randazzo
La producer è Benedetta Aroldi

Per Gruppo CAP La supervisione generale è di Matteo Colle, con Gloria Gerosa
La consulenza scientifica è del geologo Maurizio Gorla

Lo studio di registrazione è Erazero
Il tecnico di registrazione e di post-produzione è Valeria Ardito

La sigla originale è a cura di SmokeLab

La comunicazione è a cura di Melismelis

L’attività di ufficio stampa è a cura di Kwords